lunedì 21 febbraio 2011

PUNTATA DEL 24 FEBBRAIO...








Setta (dal latino secta, da sequi, seguire, seguire una direzione, e da secare, tagliare, disconnettere) indica un gruppo di persone che segue una dottrina religiosa, filosofica o politicache, per particolari aspetti dottrinali o pratici, si discosta da una dottrina preesistente già diffusa e affermata.In passato poteva indicare una scuola di pensiero all'interno di una religione, senza che fosse eterodossa o che entrasse in conflitto con altre scuole. In seguito il termine assunse una connotazione dispregiativa, ricercata dalla religione dominante, per indicare gruppi minoritari che contestavano la sua autorità dottrinale e interpretativa. In tal senso movimenti come ivaldesi vennero considerati una pericolosa setta da parte della Chiesa cattolica e gli sciiti dell'Islam vennero considerati eretici nei paesi a maggioranza sunnita. A seconda dei periodi storici e culturali le controversie hanno determinato scontri anche molto violenti, persecuzioni e intimidazioni del gruppo più forte sul più debole con casi meno frequenti di ritorsioni. In alcuni casi la setta divenuta dominante ha assunto a sua volta comportamenti violenti, intimidatori e persecutori.
In tempi più recenti setta indica più frequentemente gruppi anche non religiosi sorti attorno a personalità carismatiche.
Nonostante il passare del tempo e un clima più orientato al dialogo e al rispetto delle diversità, il termine setta viene ancora utilizzato in senso dispregiativo per indicare gruppi che hanno credenze, miti e ritualità differenti rispetto a quelli della religione o della mentalità dominante. Alcuni sociologi della religione, per ovviare a questo problema, preferiscono utilizzare il termine "culto", ritenuto più neutrale. Questo termine però è frequentemente utilizzato in USA come sinonimo di setta, soprattutto per indicare gruppi borderline (definiti "cult-like").
Il termine «setta religiosa» ha una doppia interpretazione a seconda dell'origine etimologica che gli si attribuisce. Alcuni lo mettono in relazione con il verbo latino seco, inteso come "tagliare" o "dividere", e in tal senso indica le congregazioni distaccatesi da una chiesa madre: movimenti eterodossi nati in seno ad altre religioni, come la cattolica o i dissidenti delle chiese di stato evangeliche, che si sono evolute nel tempo fino a divenire religioni a pari titolo con la religione madre, con analoga forza e accettazione sociale. Oggi vi si fa riferimenti con il termine di chiese.
Altri con il latino sector, rafforzativo di sequor che significa "seguire". In tal senso indica la propensione a seguire l'insegnamento di un maestro o leader che si ritiene illuminato.
Inoltre la parola secta in latino significa dottrina, scuola filosofica e gruppo religioso, perciò una valenza negativa è, probabilmente, stata applicata in seguito, dato che sectae erano definite anche le scuole degli stoici, degli epicurei e degli aristotelici.
In inglese, invece, l'interpretazione è univoca grazie all'uso di due differenti termini: sect e cult. Con sect si intendono i movimenti considerati in passato «ereticali» in quanto distaccatisi da una chiesa madre (come ad esempio i bogomili, i catari, gli albigesi, i valdesi). Con la parola cult, invece, si indicano, più propriamente, quei movimenti che in italiano vengono chiamati "sette".Una classificazione neutrale, utile e che allo stesso tempo rispetta i principi di uno stato democratico è quella di dividere i culti, anche bizzarri, da quelli che predicano la violenza distruttiva, anche verso l'esterno.
D'altra parte i movimenti cui ci si riferisce frequentemente come sette sono estremamente variegati tra loro, sia per fonti dottrinali sia per organizzazione del gruppo. Una classificazione che non considera la pericolosità sociale, ma l'oggetto di interesse di questi gruppi, può essere la seguente:
Movimenti non religiosi

di norma si basano su principi o teorie psicoterapeutiche, politiche o economiche. Non contemplano una divinità o il senso del sacro e mettono un accento forte sulle possibilità dellamente e della psiche (cfr. Scientology o la massoneria). Per questo vi si fa riferimento talvolta come psico-sette.

Movimenti religiosi

i filoni legati alla religiosità sono numerosissimi e complessivamente possiedono il maggior numero di membri. I culti spaziano da quelli cristiani, orientali, islamici, profetici, sino a quelliapocalittici, messianici e millenaristi. Non sono infrequenti commistioni tra tradizioni religiose diverse (sincretismo religioso). Vengono accusati di muoversi con dinamica settaria anche alcuni movimenti cattolici.

Movimenti magici, occultistici e satanici


i filoni guida di tali movimenti sono innumerevoli e molto diversi. Si basano su culti di magia bianca e nera, di esoterismo, di spiritismo e filosofie pseudo-sataniche. Non sono necessariamente violenti, sebbene la presenza di una figura come Satana lo possa far supporre, poiché il Satana cui si riferiscono non è sempre quello tradizionale del Cristianesimo: in alcuni casi è piuttosto ricondotta ad un principio filosofico o a divinità ancestrali come il dio Pan; in effetti, alcuni esperti, tra i quali Cecilia Gatto Trocchi, hanno individuato sette luciferine sfumanti sia nel neopaganesimo sia nella neo-stregoneria, nelle quali i diavoli dell'inferno non sono altro che le antiche divinità pagane degradate.

Movimenti neopagani, New Age, mistico-esoterici


in questo filone è frequente il rifarsi a pratiche di meditazione orientali. Questo tipo di movimenti si caratterizza per il rifiuto delle dottrine ufficiali o delle religioni tradizionali, in favore di religioni primitive e antiche mescolate con studi sulla natura, riti magici e astrologia. In questo tipo di ambiente i gruppi professano frequentemente uno stile di vita semplice e pacifico. Possono tuttavia decidere di vivere in isolamento rispetto alla società per dedicarsi con maggior concentrazione alle proprie ricerche.
Il limite di questa seconda classificazione è quello di mettere tutto nello stesso calderone e non distinguere tra gruppi pericolosi e gruppi non pericolosi. Essa suggerisce, implicitamente, l'idea che tutti i gruppi abbiano la stessa distruttività: satanisti come new age e così via, creando un certo clima di confusione, foriera di scarsa tolleranza, nei confronti di tutti i culti minoritari.

Va rilevato che vi sono stati gruppi di orientamento religioso che hanno destato particolari preoccupazioni negli anni passati per le loro pulsioni distruttive, autolesioniste o di circonvenzione sugli adepti. Tra questi possiamo ricordare i casi più tristemente famosi: il Tempio del popolo, che nel 1978 condusse al suicidio 914 persone, di cui 276 bambini in Guyana. I Davidiani, l'Ordine del Tempio del Sole, Heaven's Gate ed altri ancora furono scoperti essersi macchiati di abusi fisici e sessuali persino su bambini, di aver depredato gli averi dei loro membri spesso per comprare armi da usarsi durante il giorno del Giudizio o contro i nemici del bene, di aver indotto i propri membri al suicidio. Talune di questi gruppi, destano la preoccupazione di taluni operatori di orientamento cattolico, poiché opererebbero anche nell'ambito della salute, come ad esempio i Damanhur o l'Energo Chromo Kinesi che con un misto di medicina energetica, gnosticismo, esoterismo New Age. Secondo questa interpretazione tali gruppi indurrebbero nei loro aderenti atteggiamenti fobici incentivanti verso tutto ciò che è ritenuto "energeticamente" contaminante. Gli operatori cattolici riconoscono nei movimenti appena citati un fine ultimo che sarebbe di "salvifico-apocalittico", ove solo le anime "energeticamente pure" dopo essersi liberate del corpo potranno essere salvate. Inutile rammentare che tali affermazioni sono di tipo interpretativo da parte di chi non condivide la linea di pensiero dei gruppi citati. Molto differenti sono invece le proposizioni dei gruppi medesimi sulle loro medesime filosofie esistenziali, le quali devono essere opportunamente spiegate e contestualizzate, ai fini di una corretta informazione verso chi decide di avvicinarsi per cercare di comprenderle e di praticarle. Va tuttavia ricordato come le conseguenze estreme messe in atto da parte di aderenti a movimenti religiosi o non religiosi siano decisamente rare. Esse rappresentano una percentuale minima soprattutto se raffrontate con il quotidiano dei molti gruppi religiosi presenti nelle varie nazioni e società, che manifestano prevalentemente il desiderio di una ricerca spirituale diversa da quella maggioritaria senza presentare nessuna di queste caratteristiche deleterie.
Per prevenire il presentarsi di abusi da parte di alcuni gruppi alcuni governi, come quello degli Stati Uniti hanno portato avanti ricerche sociologiche ed antropologiche su di essi e ricavatomodelli comportamentali ricorrenti che alcuni gruppi possono applicare.
Uno di questi aspetti viene definito con l'acronimo inglese BITE e fa riferimento alle metodologie di controllo dell'adepto da parte del gruppo: il controllo avverrebbe

sul comportamento e le abitudini della persona (Behaviour control)

sulle informazioni a sua disposizione (Information control)

sul pensiero (Thought control)

sulle emozioni (Emotions control).

In un approccio di questo tipo la persona viene coinvolta in corsi, seminari, riunioni di preghiera o studio, attività di volantinaggio e simili sempre più intense. Spesso vi sono restrizioni ferree sul modo di vestire, alimentarsi, sulle persone da frequentare, in generale sulle libertà quotidiane. Si tende, inoltre, a indurre la persona a non consultare fonti di informazione esterne o che non siano state approvate dal gruppo o a ritenerle in qualche modo impure o dannose per sé.
Particolare importanza ha il legame affettivo con gli altri appartenenti al gruppo, che tendono a iperesponsabilizzare la persona verso i suoi doveri. Mancando verso di essi si manca anche verso i propri amici, la propria famiglia religiosa. In tal senso gli studi sembrano suggerire che le persone che aderiscono a frange particolarmente distruttive di gruppi religiosi siano frequentemente introverse, timide o in condizione di forte stress emotivo o crisi esistenziale. Tali soggetti sarebbero più desiderosi di sentirsi parte di un gruppo solido, che possa guidarli e prendersi cura di loro e sarebbero più esposti a non percepire come lesive di sé alcune pratiche del gruppo stesso, anche sino a conseguenze drammatiche come quelle del suicidio di massa.

Psico-sette

Il concetto di psico-setta è stato introdotto da Margaret Singer, una psicologa americana. In Italia, Cecilia Gatto Trocchi ha introdotto il termine psico-setta. Più recentemente, Mario Aletti ritiene priva di alcuna scientificità il tentativo di riutilizzare il concetto di lavaggio del cervello, secondo l'autore già liquidato scientificamente negli anni '80, per le psico-sette. Aletti rifiuta il concetto stesso di psico-setta che ritiene talmente esteso da non risultare chiaramente distinguibile neppure dal tifo calcistico. ( setta Arkeon)

I Sullivanian
La psicosetta dei Sullivanian nacque nel 1957 per iniziativa di un gruppo di psicologi dissidenti che si distaccarono dal William Alanson White Institute, fondato da Harry Stack Sullivan, rispettato psichiatra.
Questo gruppo, nato prima come centro terapeutico, poi diventò una comunità, o per meglio dire una setta, di cui facevano parte oltre 200 pazienti, ex pazienti e terapeuti, che fra loro si confondevano. Si racconta che nel gruppo si incoraggiava l’uso di droghe, alcol e sesso libero. Nel gruppo dei Sullivanian i bambini non dovevano avere legami troppo stretti con i genitori, per evitare che potessero subire le loro ansie, pertanto venivano educati fuori dalla famiglia, all’interno di collegi e strutture residenziali. Amy Siskind, sociologa, nata e cresciuta nella setta dei Sullivanian, nel 2003 ha scritto il libro “The Sullivanian Institute/Fourth Wall Community: The Relationship of Radical Individualism and Authoritarianism”, in cui racconta particolari sulla vita all'interno della setta e sulle modalità con cui i pazienti venivano ridotti in soggezione dai terapisti.

Dr.

Tim

Il Dr. Tim, psicologo clinico, fondò il gruppo nel 1971 negli Stati Uniti.Ma n on si limitava svolgere attività terapeutica: i pazienti andavano a vivere nella sua residenza, dietro pagamento di una quota che includeva anche la terapia. Dopo essere stato accusato di abusi sui pazienti, si trasferì all’estero con il suo gruppo di circa quaranta seguaci. Uscire dalla setta non era semplice: il Dr. Tim cercava di impedire l’allontanamento con ogni mezzo, e inviava i suoi uomini all’esterno per recuperare i fuoriusciti. Per il Dr. Tim il gruppo era come una grande famiglia e perfino dopo la morte i suoi seguaci continuarono a lodarlo.


Center for Feeling Therapy
Il Center for Feeling Therapy fu fondato nel 1971 a Los Angeles da alcuni psicoterapeuti che pian piano abbandonarono il metodo su cui era inizialmente basato il loro approccio curativo. Il centro terapeutico si trasformò gradualmente in una setta di 400 adepti, e negli anni seguenti i terapisti furono accusati di gravi reati, fra cui abusi psicologici e sessuali. Dopo nove anni, i pazienti denunciarono quanto avevano subìto, e così il Center for Feeling Therapy, che aveva la sua sede principale a Los Angeles e filiali a Boston, Honolulu, Monaco di Baviera e San Francisco, fu chiuso definitivamente nel novembre 1980. In seguito al processo, nel 1986-87 i terapisti furono radiati dagli ordini professionali e furono condannati a pagare ingenti risarcimenti.
Nella sentenza il giudice scrisse che i pazienti, accomunati da una ossessiva devozione nei confronti del leader, erano costretti a dare soldi e a fornire prestazioni sessuali o lavoro non retribuito.


Santona di Melito
Come spesso accade nelle vicende delle sette, anche in quella della "Santona di Melito" si mescolano fanatismo e affari, religiosità e sfruttamento della credulità popolare. La storia di Rosa Mandato, la "Mamma Immacolata", inizia nel 1971, quando la santona arriva a Melito, in provincia di Napoli. Con il marito apre la prima casa di riposo per anziani, poi una a Vermicino, vicino Roma, e un'altra a Casaluce (Caserta). In questi istituti faceva benedizioni e guarigioni miracolose, e i fedeli aumentavano sempre più. Poi, nel 1988, ci furono le prime denunce di maltrattamenti e circonvenzione d'incapace. Un carabiniere infiltrato raccontò di anziani picchiati e costretti a fare il bagno in acqua gelata, strane iniezioni, morti sospette, pazienti derubati di ogni bene. Il 3 marzo del 1994 la Polizia e la Guardia di Finanza misero fine a questa triste vicenda.


Mamma Ebe
Mamma Ebe, al secolo Gigliola Ebe Giorgini, originaria di Bologna, era la santona fondatrice dell'ordine religioso "Pia Unione di Gesù Misericordioso", che non fu mai riconosciuto dalla Chiesa. Fu arrestata nell'aprile del 1984 ed in seguito condannata per i delitti di associazione per delinquere, truffa, sequestro di persona, abbandono dei malati ed esercizio abusivo della professione medica. L'ultimo arresto risale al 2002. E' una lunga vicenda fatta di carcerazioni, processi, condanne e accuse. Nella seconda metà degli Anni '80 le vicissitudini di Mamma Ebe hanno riempito le pagine dei giornali e ispirato un film del regista Carlo Lizzani.
Nella duplice veste di santona e di imprenditrice, Mamma Ebe amministrava un impero finanziario. L'ordine religioso da lei fondato gestiva una quindicina di istituti in tutta Italia, e aveva sede a San Baronto, in provincia di Pistoia. Il processo iniziò a giugno dell'84. Molte testimonianze portarono alla luce il fanatismo religioso, presunte guarigioni miracolose e storie di ragazzi trasformati in schiavi con la promessa di una ordinazione sacerdotale, di ragazze costrette a lavorare dopo essere diventate "suore" di Mamma Ebe. Nelle cronache di quei giorni si delineò la personalità della santona, dotata di grande carisma, affamata di sesso e di denaro, con un guardaroba da regina. Un processo breve al termine del quale arrivò la condanna a 10 anni di reclusione.
Un anno e mezzo dopo iniziò il processo d'Appello che si concluse con un'altra condanna, ma la pena venne quasi dimezzata, con la concessione degli arresti domiciliari. Nell'86 un altro arresto e nel marzo dell'87 un'altra condanna ad 8 mesi di reclusione per associazione a delinquere.
Il terzo arresto nel novembre del 1988. Nonostante le due condanne precedenti la donna non aveva mai rinunciato alla sua attività, che le procurava circa cinque milioni di lire al giorno. Nel 1992 venne assolta dall'accusa di avere creato un'associazione illecita per circuire gli anziani.
Nonostante le denunce, in molti continuarono a mostrare devozione e a venerarla come una santa. Infatti, il 25 gennaio del 2002 Mamma Ebe, a 68 anni, è stata arrestata per la quarta volta con il marito, un medico ed altri 25 collaboratori. Le indagini condotte dal commissariato di Cesena hanno portato alle solite accuse: associazione per delinquere, esercizio abusivo e continuato della professione sanitaria, falso ideologico, truffa continuata per motivi abietti, maltrattamenti, sequestro di persona. Secondo l'accusa nella sua abitazione a Carpineta, sulle colline di Cesena, avrebbe allestito la sede dove curava problemi fisici e psicologici. Durante le perquisizioni sono stati ritrovati molti gioielli, oro e farmaci. I processi giudiziari sono durati molti anni
.


Le tragedie
Ecco alcune tragedie che hanno coinvolto sette e culti negli ultimi anni:

9 agosto 1969: il primo caso che sconvolge l'America e il mondo intero. La setta satanica fondata da Charles Manson entra in guerra per liberare il mondo dai corrotti. A Los Angeles, quattro seguaci di Manson uccidono cinque persone, tra le quali Sharon Tate, 26 anni, attrice e moglie del regista Roman Polanski, strangolata con un filo di nylon. La ragazza era all'ottavo mese di gravidanza. La notte successiva la setta fa irruzione in un'altra villa e uccide altre due persone.

19 novembre 1978:
il suicidio di massa più impressionante avviene in Guyana, dove 911 membri della setta "Tempio del popolo", guidati dal reverendo Jim Jones, si tolgono la vita col cianuro. Le vittime sono uomini, donne e bambini. Il giorno precedente alcuni adepti avevano ucciso cinque persone, tra le quali il senatore statunitense Leo Ryan, che guidava una commissione d'inchiesta sulla setta.

19 settembre 1985:
sull'isola di Mindanao, nelle Filippine, 60 persone della tribù Ata si avvelenano per ordine del Gran Sacerdote Datu Mangayanon. Il santone è riuscito a convincere i suoi adepti a mangiare un miscuglio a base di pesticida. Secondo i superstiti, il santone era esasperato perchè con i suoi poteri magici non era riuscito a trasformare delle foglie secche in banconote.

29 agosto 1987:
in una fabbrica della città sudcoreana di Yonging muoiono 32 persone, strangolate o avvelenate con compresse al cianuro. Tra loro anche la fondatrice della setta, in quel momento ricercata dalla polizia per frode.

14 dicembre 1990:
in una casa di Tijuana, al confine tra Messico e Stati Uniti, 12 membri del "Tempio di Mezzogiorno" muoiono nel corso di una seduta spiritica. I cadaveri vengono trovati disposti in circolo attorno ad una altare rudimentale costruito all'interno dell'appartamento.

19 aprile 1993:
una strage seguita in diretta tv da milioni di persone avviene a Waco, in Texas, dove 84 persone della setta dei "Davidiani" e il loro santone David Koresh si uccidono appiccando il fuoco alla loro sede, una fattoria assediata da 51 giorni dalla polizia. I superstiti sono otto. Tra le vittime ci sono 17 bambini. Dopo l'estenuante assedio, le forze dell'ordine attaccano la setta con i carri armati.

11 ottobre 1993:
suicidio di massa in Vietnam, dove 53 abitanti del villaggio di Ta He si uccidono con armi da fuoco per raggiungere la felicità eterna promessa loro dal santone Ca Van Liem. Tra le vittime anche 19 bambini.

5 ottobre 1994:
una duplice tragedia avviene in Svizzera, nella setta del "Tempio del Sole" guidata dal medico belga Luc Jouret. Nella stessa notte prendono fuoco due chalet, a Salvan e a Cheiry, distanti 200 chilometri l'uno dall'altro. Quando le fiamme si spengono, tra le rovine della prima villa vengono trovati 25 cadaveri, nella seconda 23, tutti seguaci di Jouret. Sempre nella stessa notte in Canada brucia un altro appartamento di proprietà di Jouret, causando altre 25 vittime.

20 marzo 1995:
la setta neobuddista giapponese Aum Shinrikyo, guidata dal santone Shoko Asahara, fa strage nella metropolitana di Tokyo usando il micidiale gas Sarin. Le vittime sono 11, ma avrebbe potuto essere una strage di dimensioni apocalittiche. Gli intossicati sono 5.000.

23 dicembre 1995:
ancora la setta del Tempio del Sole, poco più di un anno dal suicidio collettivo in Svizzera, causa altri 16 morti, questa volta in una foresta a est di Grenoble, sulle Alpi francesi. I corpi carbonizzati sono stati ritrovati disposti in cerchio intorno ad un altare. Tra di loro anche 3 bambini.

27 marzo 1997:
all'interno di una villa di S. Diego (California), 39 appartenenti alla setta tecnologica-esoterica Heaven's Gate (detta anche Higher Source) si uccidono.

LA SITUAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA

Il 22 Giugno del 1999 il Consiglio d'Europa ha adottato all'unanimità una relazione in materia di sette del Comitato per gli Affari Legali e i Diritti Umani.

Nel documento, Adrian Nastase ha messo in evidenza che sarebbe necessario riflettere sulle conseguenze legali della manipolazione mentale e che uno sforzo particolare dovrebbe essere fatto nei paesi dell'Europa in cui non esistono ancora centri di informazione o associazioni per le vittime di gruppi di natura religiosa, esoterica o spirituale. In questi paesi l'informazione e l'educazione sono ancora più urgentemente necessari.

Nel 1998, il Rapporto sulle sette redatto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno ha elencato 137 gruppi settari operanti in Italia, di cui 76 religiosi, con circa 78.500 membri, e 61 magici, con 4.600 circa membri. I gruppi considerati più preoccupanti sono le cosiddette psico-sette: 15 in Italia, con 8.500 aderenti.

Molti hanno sottovalutato le sette, considerandolo un fenomeno occasionale. I fatti di cronaca che hanno interessato l'Italia dimostrano che, evidentemente, così non è.

La psicotecnologia della riforma del pensiero non è destinata a sparire, e tanto meno è innocua come i difensori delle sette vorrebbero far credere. Negli ultimi vent'anni le sette hanno affinato le tecniche persuasive e di controllo.


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